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L'aereo è veloce e pratico. Ti porta da una parte all'altra del globo in poche ore ma il senso del viaggio si perde. Se devi usarlo, che sia solo un modo di arrivare in un punto da dove iniziare il vero viaggio. Da fare in moto, naturalmente. Il treno è romantico ma passivo. Stai come davanti a uno schermo attraverso il quale ti passa sotto gli occhi la vita degli altri e le uniche soste che fai non le scegli tu. Navigare è fascino allo stato puro, ma con la nave si arriva in posti da sogno giusto per il tempo di un giro più o meno rapido e poi, quando rientri in cabina, la magia del luogo si perde perché è come se ti fossi portato dietro casa tua. E l'auto? Un classico, anche troppo, che subisce le angherie di un traffico a volte davvero incontrollabile. E le code, si sa, è meglio lasciarle ad altri. Con la moto, invece, l'avventura è lì a portata di mano, anche a pochi chilometri da casa puoi sentire la temperatura che cambia, i profumi ed il vento che nessun viaggio ti può trasmettere se fatto attraverso un finestrino. Il piacere della guida ti accompagna in ogni curva, alle andature quiete a bordo mare, sui passi alpini, nei deserti di sabbia e anche nelle città; hai amici ovunque, anche quelli che incroci per un attimo e ti fanno un cenno di saluto, rassicurante perché sai di poter contare su di loro, in qualsiasi momento e a qualsiasi latitudine. La moto è la moto, tutto il resto è relativo.
Ciao Michele, sarei
Collegamento permanente Submitted by Roberto Basso on 13 Novembre 2024.