Diario di viaggio 2010 di Marcello Carucci

Roma - Mongolia il sogno di una vita!

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Il giorno dopo mi sento abbastanza in forma, tolto qualche dolore e gonfiore alle mani e alla cervicale, mentre l’infiammazione è completamente scomparsa ed il mio umorismo è al top.
Riprendo il viaggio dirigendomi nella direzione di Cel’Abinsk intorno alle 11,15 vedo una mandria di bovini con il mandriano che le guida a cavallo, mi fermo e riprendo il tutto con la telecamera e la macchina fotografica, in questo frattempo un cavallo forse incuriosito della mia presenza attraversa la strada, in questo istante arriva una macchina ad alta velocità, sento una grande frenata ed un botto enorme, lo scontro con l’equino è stato terrificante.
Il cavallo dal primo momento è stato per terra credevo che si fossero rotte le zampe poi ripresosi è ritornato nel gruppo, mentre la macchina riporta grandi danni al parabrezza e alla carrozzeria.
Il tutto mi impressiona e mi fa capire di essere sempre attento alla guida e di non esagerare con la manopola del gas, se me lo sarei trovato davanti erano guai.
Alle 22 mi trovo a 200 km da Krasnojarsk, fa piuttosto freddo, e ho avuto
difficoltà a trovare un motel ho viaggiato per oltre 12 ore percorrendo oltre 900 km,
conoscendo moltissime persone di tutti i tipi, tutte molto ospitali nei miei confronti e sempre meravigliati per ciò che stavo facendo. Anche la polizia, spesso mi ferma, ma la scusa è sempre quella di guardare la mia moto, di salirci, di provare il casco, mi chiedono quanta velocità fa? Quanti cavalli? Quanto è di cilindrata? come mai da solo? e non hai paura?
E’ il 14 luglio alle 4 della mattina mi alzo alle 5 parto, la strada è buona, ma l’andatura non è veloce devo far in modo di consumare il meno possibile i pneumatici, un cartello indica 1600 km da Irkutsk, il paesaggio è molto verde, mi ricorda l’Irlanda la temperatura è molto bassa che mi costringe dopo dieci minuti dalla partenza, di coprirmi con indumenti termici … fa troppo freddo durante il percorso incomincio ad incontrare qualche motociclista locale, in questo momento ci sono 5 ore di fuso orario rispetto all’Italia alle 19 mi fermo in un motel a circa 1000 km da Irkutsk.
Alle 5 del giorno dopo mi alzo vedo nebbia ma nonostante ciò decido di partire alle 6 inizia il viaggio, le strade sono notevolmente peggiorate, ho difficoltà, a reperire benzina al 95 ottani.
Percorro sterrato con notevoli buche, sono le 15,30 non faccio altro che alternare delle strade asfaltate con dello sterrato, strade con polvere, terra ghiaia, pietre la mia preoccupazione principale è che se piove con la mia moto, mi devo fermare, inoltre sono lontano dalle città non si trovano più facilmente motel, mi rivolgo spesso al nostro Signore e alla Madonna affinché tutto vada per il meglio, troppi incidenti ho visto e vedo tutti i giorni, macchine con scontri frontali, tir andati a finire nei burroni oppure contro alberi distruggendo il proprio mezzo.
Fortunatamente la 92 non mi crea problemi al motore.
Alle 17,40 faccio una breve sosta facendo soccorso ad un motociclista russo con a bordo due ragazze che hanno riscontrato delle forti escoriazioni alle cosce.
Alle 21,30 sono in albergo avendo percorso solo 500 km da stamani. Sono le 23 mi metto a letto. La mattinata seguente prendo la moto che è parcheggiata in un box con del fango, mi scivola cadendomi addosso, fortunatamente riesco a sfilarmi chiamo soccorsi ma più di qualcuno si rifiuta, alla fine un giovane mi aiuta a gran fatica riusciamo a metterla su, il peso è eccessivo ci sono tutti i bagagli, controllo immediatamente la leva del cambio e della frizione, nessun danno cosi anche al resto del mezzo, solo fango forse è proprio quest’ultimo che ha impedito di avere
seri problemi.
Faccio un controllo generale anche sull’usura dei pneumatici, sono ancora in ottime condizioni.
Mentre il mio secondo cambio di pasticche anteriori si sta rovinando entro nella città di Irkutsk per trovarne, ma è come trovare un ago in un pagliaio, quindi le mie scorte sono esaurite dovrò lavorare fino al ritorno in Moldova con il freno il posteriore ed il freno motore utilizzando quello anteriore sono nelle grandi emergenze.

Il 16 luglio sono sul limpidissimo lago Bajkal in Siberia meridionale, diviso fra i territori dell’Oblast’ di Irkutsk e la Repubblica di Buriazia, è stato posto sotto la tutela dell’Unesco come patrimonio dell’umanità nel 1996, è il secondo al mondo per la lunghezza dopo il lago Tanganica, mentre è il lago di acqua dolce più profondo del mondo e quello con il volume maggiore, il panorama è meraviglioso.
Subito dopo attraverso Ulanude capitale della Repubblica dei Buriati, situata in una bella collina verde.
Domenica 18 luglio alle ore 8 finalmente sono in dogana e mi appresto a superare il confine Russo.
Mongolia, però c’è da attendere un’ora perché la frontiera apre alle 9 qui socializzo con un gruppo di mongoli che, rimangono meravigliati che vengo da solo nel loro paese e da cosi lontano salgono sulla mia moto e si fanno fotografare. Alle 11 entro in mongolia vedo quattro bambini in condizioni miserabili, a sforzo trattengo le lacrime, gli do da mangiare dei biscotti e faccio il confronto con i nostri … la situazione è veramente pietosa. Li fotografo e li riprendo con la telecamera, e prima di partire gli do ancora dei biscotti ed ad ognuno regalo un giocattolo.
Un sorriso ed una carezza.

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Marcello Carucci

Commenti

Ritratto di Anonimo

Grande!!Non so se ti ricordi di me .Ci siamo conosciuti al moto day a Roma .Come stai?Mi farebbe piacere incontrarti per una birra.Sai ho voglia di fare un viaggio in moto e vorrei consultarti per qualche consiglio.la mia email e franco_pietrantuono@yahoo.it appena puoi scrivimi che ci mettiamo d'accordo.grazie F.

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