Mete per fede o per gusto, itinerari a corto raggio e soggiorni brevi

La crisi ha cambiato il modo di viaggiare degli italiani e non solo. La tendenza negativa che ha colpito il settore del turismo é contrastato da un nuovo modo di viaggiare. Il protagonista del 2009 é il "viaggiatore per fede", un turista che animato dal sentimento religioso, non si accontenta delle mete classiche di pellegrinaggio ma va alla ricerca delle realtà storico-religiose tradizionali diffuse nei paesi.

Quest'anno per il BIT 2009 questo comparto é un target di massima importantanza e sull'onda di questo trend Bit organizza un seminario dedicato al turismo religioso. Bit 2009, oltre 5 mila espositori, 140 Paesi rappresentanti per un numero stimato di visitatori di circa 155 mila. Secondo i dati del Wto, i viaggiatori religiosi sono 300-330 milioni l'anno. Una vera e propria industria del pellegrinaggio che muove attualmente 18 miliardi di dollari, dei quali 4,5 solo in Italia. Le mete più gettonate sono il Cammino di Santiago di Compostela, che ha visto i pellegrini passare da 690 del 1985 ai 115 mila dello scorso anno.

Il cambio di pelle del nuovo viaggiatore é evidente, la scelta di mete a corto raggio e soggiorni brevi si identifica con il viaggiatore goloso, sempre più attratto da itinerari che portano a conoscere oltre che le tante e numerose località turistiche del nostro Paese, i prodotti tipici della zona.