Mototurismo, molto più di una semplice vacanza
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All'inizio fu la motocicletta. Andare in moto: una cosa da duri e puri. Per uomini, salvo rare eccezioni. Senza passeggero, ovviamente. Lo scopo: andare veloce, fare tante curve con altrettante pieghe estreme, giornate intere in sella, tirare al massimo. La meta non era importante, era solo questione di cavalli del motore, di cilindri, di gomme giuste, di prestazioni … La moto non era di certo un mezzo di trasporto e ancor meno un modo di viaggiare in due. Era sport e basta. Uno sport estremo, spesso esagerato, spesso da teste calde, spesso fuori luogo, perché non ti puoi comportare sulla strada come in pista, ma questo tanti non lo capivano ...
...E c’era il turismo. In auto, prevalentemente. Oppure in camper, in pullman se si trattava di un viaggio collettivo ... Comunque in un veicolo chiuso, con almeno 4 ruote e tutti i limiti che comporta. Vissuto quasi sempre come un sacrificio, almeno per il guidatore. Sulle strade con molte curve c’è sempre qualcuno a chi viene la nausea. Fermarsi per fare una foto è un’odissea. Trovare parcheggio nei luoghi di interesse e nei centri abitati è un calvario e quando non lo è, spesso è a pagamento. E poi devi anche camminare un bel pò per arrivarci … Per non parlare del disagio delle strade trafficate, magari in coda dietro un camion su una strada con la riga continua, intrappolati nel traffico, imbottigliati sotto il sole cocente ...
Poi è arrivato il mototurismo, che unisce il meglio di entrambe le cose, con intelligenza ed equilibrio. Con esso la moto ha conquistato i suoi quarti di nobiltà. E’ diventata una passione “sana” e addirittura uno stile di vita. Per cavalieri solitari e per coppie, perché la moto è piacere per tutti i sensi e condividerlo con chi si ama è un piacere ancora più grande.
E' viaggiare, scoprire, conoscere posti, cose e gente nuovi. E' visitare, vedere, fermandosi a contemplare, nutrendo la mente e l'anima. E' stare in due, se per te vacanza significa vivere con l'altra metà del tuo cielo i momenti migliori, liberi dagli schemi della quotidianità. Oppure è stare da soli, se invece hai bisogno di prenderti i tuoi spazi e dedicare una parentesi solo a te stesso e a ciò che ami veramente fare, senza compromessi ... Ma sempre e comunque, è una vera vacanza di alto livello, con begli alberghi, buoni ristoranti e tutto il lusso e comfort che puoi desiderare. E' stare con altri e gioire nel condividere i tuoi interessi con chi ti assomiglia, ma nella giusta misura, senza promiscuità.
Vacanza da zingari, il piacere infinito. Perché sei in moto: il più bel modo di viaggiare se usato con la testa. E' stare all'aperto e percepire ogni messaggio che la natura manda ai tuoi sensi: il profumo del fieno appena tagliato, la meravigliosa sensazione della brezza sulla pelle, del calore del sole sulle cosce... E’ gioire di ogni fremito nell'aria, di ogni sentore, di ogni colore ricevuti senza altra schermatura che i tuoi vestiti. E' l'andamento fluido di chi non è soggetto alle condizioni del traffico. E' la sensazione inebriante del cavalcare una potente macchina che tuttavia risponde all’istante ad ogni tuo comando. E' il piacere infinito di una "montagna russa", ideale perché non si ferma mai, che ti regala a raffica quel brivido speciale che ti fa sentire vivo e felice ad ogni curva, ad ogni salita, ad ogni discesa.
ItalyonMotorbike: scopri con noi un nuovo modo di far vacanze!
ItalyonMotorbike è un nuovo modo di concepire la vacanza in moto, che coniuga il piacere della sfida su percorsi e curve con gli altri aspetti che contano in una vera vacanza di alto livello, in Italia. Un team di centauri dislocati per tutto il Bel Paese che vi faranno conoscere l’Italia degli Italiani attraverso un viaggio indimenticabile, per lui e per lei.
Un viaggio ItalyOnMotorbike è “un pezzo unico”, un'avventura irripetibile che offre – oltre al rombo dei motori su nastri d'asfalto – la “dolce vita” tutta italiana: lusso, coccole, ospitalità e gastronomia di alto livello. Per molti, ma non per tutti: vere chicche a tiratura limitata, con due tutor (uno esperto del territorio e dei percorsi ed uno che parla inglese) per offrire la massima attenzione al cliente, e un numero massimo di 12 moto per ogni gruppo per garantire un alto livello di sicurezza e un'andatura fluida.
ciao, sono andrea
Collegamento permanente Submitted by andreap81 on 10 Dicembre 2024.