A fine estate lasciamoci cullare dalle curve di una strada che disegna gli angoli più incantevoli di questa meravigliosa e spettacolare isola greca da scoprire ed assaporare naturalmente in moto.
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Non sono tante le isole del mediterraneo che donano ai motociclisti il piacere di un viaggio non poco divertente, tra queste s’infila a pennello il paradiso naturale delle Cicladi e il suo gioiello più prezioso: Santorini, isola di origine vulcanica a forma di ferro di cavallo da alcuni identificata con l'isola mitica di Atlantide; il lato interno di quest’isola è una ripa scoscesa che arriva a 400 metri mentre il lato esterno scende da oriente verso il mare formando molte spiagge una più bella dell’altra . Arrivati tra queste isole, a dir poco meravigliose, il paesaggio che osserviamo è di tanti paesini affacciati nel vuoto, falesie verticali e soprattutto vedute da sogno. L’isola di Santorini si erge nel cuore del mediterraneo e regala contrasti splendidi e particolari con il blu profondo del mare e il bianco delle case.
Santorini non è un’isola selvaggia anzi è la meta ideale per chi ha voglia di divertirsi senza negarsi emozioni; è dunque molto semplice arrivare su quest’isola, dove l’accoglienza alberghiera è di gran classe, e dove le numerose taverne offrono cibi genuini e particolari accompagnati da vini strepitosi, i prezzi sono ragionevoli, in più si possono noleggiare moto di ogni tipo consegnate e riprese persino a domicilio. Per il noleggio ci si può rivolgere a Vazeos Car & Moto Rental (www.vazeos.gr TEL: +30-22860-71200, +30-22860-71006), che ha una sede a Oia e una a Finikia ma recapita le moto in ogni posto dell’isola a prezzi veramente stracciati. In realtà sono tanti i noleggiatori di moto per questo è meglio farsi consigliare dal proprio hotel per avere dei nominativi, anche se i prezzi sono quasi tutti uguali. Le distanze su Santorini non sono eccessive per cui il mare non è mai troppo lontano per concedersi un tuffo, inoltre le strade sono percorribili per tutto l’anno ad eccezione dell’estate, periodo in cui diventano affollatissime. Il capoluogo dell’isola Thira, scalo portuale più importante del turismo insulare greco, è caratterizzato da chiese ortodosse dalla cupola azzurra, case bianche divise da tantissime stradine destinate al passeggio e se ci si ferma in qualsiasi punto della costa si rimane senza fiato di fronte ad un paesaggio da sogno. Vlichada, situata a 4 km a nord di Kardamyla, è un posto, invece, più tranquillo rispetto agli altri più affollati dell’isola ed è vicina alle spiagge più belle, non mancano qui trattorie familiari nascoste dal verde intenso delle piante di fico. Una delle spiagge sicuramente più belle è quella di Perissa, che si trova a pochi chilometri da Vlichada. Qui i ciottoli di lava neri sono bagnati dalle acque cristalline del Mediterraneo che specialmente al mattino presto sono particolarmente trasparenti ed invitanti; dopo una bella nuotata ci lasciamo asciugare i capelli dal vento sulla nostra moto che si dirige verso il faro: sul percorso superiamo le deviazioni per la spiaggia di Kabia o quella Rossa o ancora la Bianca, che necessita di una barca per raggiungerla. Un escursione interessante con la moto e quella che da Megalochori sale sino a Pyrgos e dunque al monte dove ci sono gli antichi mulini e il santuario; sicuramente questo è il punto dove ci si può assaporare meglio il paesaggio davvero spettacolare. Ma la regina delle strade dell’isola di Santorini è quella che tocca il margine strepitoso della falesia occidentale: un dirupo dopo l’altro, una curva dopo l’altra sempre accanto alla caldera del vecchio vulcano. Ed è in questo modo che si possono raggiungere le città più belle come Firostefani con la sua chiesa simbolo dell’intera isola, Fira la capitale di Santorini con i suoi bar che si affacciano sul tramonto più spettacolare dell’isola e ancora Imerovigli e la splendida Oia che sembra direttamente uscita da un libro di favole. Qui vale la pena lasciare la moto e continuare a piedi tra le stradine che attraversano il paesino, labirinto di meraviglie con le sue case bianche e chiesette dalla cupola blu affacciate sul vuoto che spazia nel mare, evitate però ad Oia lo scontatissimo ed affollatissimo tramonto con l’aperitivo, da fare a Fira, e gustate invece le bellezze d’Oia alla luce del mattino che ne disegna valorizza ogni suo angolino.
Ciao Michele, sarei
Collegamento permanente Submitted by Roberto Basso on 13 Novembre 2024.