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Ore 09.00 Partenza per il tour Seguendo la strada regionale in direzione CASTELNUOVO di GARFAGNANA.
Lasciata la strada regionale si inizia a salire con “S” decise e morbide, tornanti, chicane serrate in direzione Passo delle RADICI, si attraversa prima CASTIGLIONE di GARFAGNANA, superbo abitato storico “incastellato” ossia cinto da possenti mura unite da torrioni cilindrici quattrocenteschi per motivi di difesa. Le mura si sviluppano per più 700 metri qui possiamo rivedere camminamenti di ronda che in origine erano coperti da strutture di legno e strette feritoie per il controllo dell’esterno. Quattro porte ci immettono nell’abitato di Castiglione. Questo antico borgo è da considerarsi uno dei più importanti ed emozionanti esempi di “castello vivente” della nostra valle.
Raggiunto il Passo delle Radici quota m.1529 si scende in direzione PIEVEPELAGO, per arrivare al Passo dell’ABETONE alt. m.1388: questo tragitto è da percorrersi solo con bel tempo data l’altitudine. Il piacere della guida è assicurato: il fondo è buono, la carreggiata larga e le curve non chiudono mai troppo. La statale continua fino a FIUMALBO. Da qui inizia la salita verso l’ABETONE. Le curve sono tutte prevedibili e non esiste un solo “gomito” insidioso. La discesa si svolge in mezzo ai boschi con ampi tornanti e curve fino all’antico borgo di CUTIGLIANO.. Il tracciato si livella, la valle si restringe e offre scorci di selvaggia bellezza: rocce a picco e paesini abbarbicati alla montagna sullo sfondo di boschi di castagni. Si arriva al paese di BAGNI di LUCCA, famosa stazione termale fin dalla prima metà dell’ottocento: salotto di rilievo per nobili, clero e letterati dell’epoca. Paolina, sorella di Napoleone fu un’assidua frequentatrice, tanto che la Grotta Piccola è ancora oggi chiamata Grotta Paolina. Montaigne , Byron, Shelley, Heine, D’Azeglio, Carducci federo di Bagni di Lucca un centro culturale molto alla moda. Bagni di Lucca si distingue per la sua struttura, i palazzi, le ville e gli edifici pubblici e termali, villa Ada, il Teatro Accademico, la Chiesa Anglicana e il cimitero inglese., troviamo anche il primo Casinò Europeo costruito nel 1837 per volere di Carlo Lodovico di Borbone. Infine prima di prendere la via del ritorno il famoso Ponte delle Catene, Patrimonio dell’UNESCO dal 1999, il ponte con le massicce catene sospese e i piloni in pietra è ancora oggi un monumento imponente e davvero caratteristico, svolta a sinistra per raggiungere un altro ponte famoso: Il Ponte della Maddalena, più conosciuto come il Ponte del Diavolo in prossimità di Borgo a Mozzano, dove unisce le due sponde del fiume Serchio. Ancora oggi ci si domanda da chi fu costruito il ponte., ma se chiedete a un Garfagnino chi completò l’opera, chiunque vi risponderà il Diavolo., per una vecchia leggenda che si tramanda da secoli. Da qui risaliremo la strada lungo il fiume Serchio che ci porterà a Castelnuovo Garfagnana, ultima tappa del nostro Tour. Capoluogo della valle, punto obbligato di transito e centro ricco di storia e fascino, dominato dall’alto dalla Fortezza di Monte Alfonso. Da visitare il Duomo e la Rocca quattrocentesca che ospitò per alcuni anni il poeta Ludovico Ariosto.
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Tiziano Davini
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Collegamento permanente Submitted by rael7575 on 28 Novembre 2024.