Accendere la democrazia

 

Riprende l’avventura Messicana.

 

La città vomita chiasso, colore, pittura e musica. Sono i giorni in cui si festeggia l’indipendenza del Messico. Io credo più che indipendenza sia un cambio di padrone: dalla Corona spagnola alla Monarchia dei Partiti. Il movimento “Yo soy 132″ protesta in piazza. Tra volantini, concerti e discorsi al megafono decantano la loro indipendenza intellettuale, il loro non sentirsi rappresentati dal nuovo presidente, la loro fame di informazione veritiera, il loro diritto umano alla dignità. Il Messico che lotta è forse il segnale più sano di un paese schiacciato sotto il tallone di un governo che ad oggi risulta tra i più corrotti del mondo.

Dopo la primavera araba sta forse arrivando una latina. Mi affaccio a questo, prendo nota, foto e video. Spero di essere il testimone di un evoluzione di coscienza che dilaghi e porti cambiamento, non più rassegnazione che è sempre stata il leitmotiv di questa repubblica.

Hasta la vista