Un percorso tra storia e natura dove scopriere una realtà senza tempo lontana dal caos cittadino
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Il segreto di questo bel percorso è quello di non avere fretta per potersi godere tutto il fascino dolce e pacato della verde pianura padana. La partenza è la grande metropoli (Milano) dalla Madonnina d'oro da lasciarsi subito alle spalle per dimenticare tutta la confusione e lo scompiglio che crea il traffico urbano.
Più precisamente si parte da viale Forlanini che non è altro la via più veloce perchè termina direttamente sulla provinciale 14, in direzione Limito.
Proseguendo, all'altezza di Rodano, è possibile osservare il parco della splendente e meravigliosa villa cinquecentesca Litta Invernizzi dove si possono avvistare i daini che vivono in quella grande area.
Proseguendo ancora sulla Rivoltana si supera Truccazzano, per girare a sinistra sulla strada provinciale 104, che ci porta verso Cassano d'Adda.
Da questo momento in poi inizia la risalita lungo il fiume Adda, fiume lombardo che ispirò il grande genio Leonardo in alcuni suoi capolavori come "la Vergine delle Rocce" in cui nello sfondo è ripreso il bellissimo paesaggio fluviale.
Vale la pena fare una deviazione per Paderno dove è possibile ammirare una spettacolare opera di ingegneria che spunta a stento dalla ricca vegetazione: il ponte di ferro, realizzato intorno al 1887 e tutt'ora funzionante come ponte automobilistico e ferroviario. Più avanti, sempre lungo il fiume, si ragiunge Imbersago, dove si può ammirare un curioso traghetto a corde realizzato proprio su un progetto di Leonardo da Vinci. Inoltre sono visibili il sistema di chiuse realizzate utilizzando alcune idee contenute nei testi dell'ingegnere toscano.
E' consigliabile una bella sosta a Cassano, in quanto la città nasconde delle sorprese come il maestoso Castello Borromeo, costrutio nell'anno mille e rivisitato nel '400 da Francesco Sforza. Inoltre, da Cassano partono i due canali artificiali d'epoca medievale, Muzza e Martesana.
La tappa successiva è sicuramente Trezzo d'Adda, da raggiungere passando per Fara Gera d'Adda in cui è possibile ammirare le bellissime sponde del fiume popolate da lecci, pioppi e chiome dei salici piangenti. Inoltre, mano a mano che si risale lungo il fiume la vegetazione si accresce e si osservano i nobili voli di rapaci come il gheppio e il nibbio.
Una volta giunti a Trezzo, un'alta sosta consigliabile o meglio d'obbligo è quella al Castello Visconteo, simbolo dell'antica cittadina. Tale castello, voluto da Barnabò Visconti nel XIV secolo a.C., è aperto al pubblico che può visitare i sotterranei, la torre, la tomba longobarda e il bellissimo parco.
Altra sosta da non perdere, poco distante da Trezzo, è il villaggio Crespi d'Adda, villagio operaio riconsciuto dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità. Tale villaggio, costruito intorno al 1878, include le abitazioni degli operai, la scuola, la chiesa e tutte quelle strutture per lo svago del dopolavoro. E' tutt'oggi abitato da 500 dipendenti e dispone di tutti i servizi necessari al viaggiatore-turista ed è per questo possibile visitare il villaggio.
Lasciata la città di Trezzo si prosegue verso Bergamo per mezzo della provinciale 184 che passa da Bremabate a Osio. Arrivati a Bergamo Bassa si prosegue verso l'antica Città Alta.
A Bergamo Alta si giunge passando per Porta Sant'Agostino creata in pietra nel 1574. Lasciati i mezzi, a piedi si visitano tutte le piccole piazze fino ad arrivare a Piazza Vecchia che è quella principale. Piazza Vecchia è uno dei maggiori esempi dell'architettura medievale presente in Lombardia. In tale piazza è molto evidente la presenza veneziana: infatti, da un lato della piazza si osserva il Palazzo del Podesta, oggi Istituto Universitario di Lingue e Letterature Straniere, che presenta affreschi quattrocenteschi del Bramante, mentre dall'altro lato si osserva il Palazzo della Ragione che è sede di rilevanti eventi artistici. Sopra tale palazzo si trova il Campanone che tutte le sere puntualmente batte 180 rintocchi in onore del coprifuoco.
Dietro alla piazza, superando gli archi di Palazzo della Ragione, si spalanca piazza del Duomo dove si trova la bellissima Cappella Colleoni che presenta la facciata policroma in marmi.
Visitata la piazza del Duomo il viaggio volge a termine. Usciti da Bergamo si volta verso sinistra in direzione Treviglio passando per tre piccolo comuni della Bergamo Bassa, Stezzano, Verdellino e Arcene, in cui si assapora la pacata atmosfera delle piazze di pietra.
E' bene fermarsi a Treviglio per visitare la Basilica di San Martino edificata tra il V e il VI secolo. La facciata della Basilica è in stile barocco, mentre il camapanile è romano-gotico.
Lasciato Treviglio si riprende il viaggio verso Cassano d'Adda per terminare l'avventura ripercorrendo le strade dell'andata.
Ciao Michele, sarei
Collegamento permanente Submitted by Roberto Basso on 13 Novembre 2024.